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Woodstock 50 è tutto un gran casino

Sulla carta doveva essere il festival più importante dell’estate con una line up addirittura superiore a quella dell’ultima edizione del Coachella, nella realtà Woodstock 50 si prospetta un flop di dimensioni epiche sempre più paragonabile al Fyre Festival che all’evento annuale di Indio. Un flop derivato non tanto dal cambio della location (dal Vernon Downs al Merriweather Post Pavilion nel Maryland) e neanche dalla decisione di instaurare il free entry, bensì dai forfait che molti ospiti stanno dando in queste ore. I primi a ritirarsi dal cast stellare sono stati JAY-Z, Dead & Company e John Fogerty seguiti poche ore dopo da Santana, Miley Cyrus, The Raconteurs, The Lumineers e un’altra decina di artisti. Lo riferiscono testate come Variety e Rolling Stone, quando mancano poco più di due settimane all’inizio del festival, che era stato pensato per celebrare i cinquantanni di Woodstock, quello del 1969. Al momento restano confermati i Killers e gli Imagine Dragons anche se nessuna delle due band elenca l’evento sul proprio sito web.