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Vasco Rossi: «I politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni»

Gianluigi Paragone ha espresso il suo disappunto riguardo il possibile governo giallo-rosso che vedrebbe l’alleanza tra il Movimento 5 Stelle (di cui fa parte) e il Partito Democratico. Il messaggio è stato diffuso dal senatore pentastellato tramite una diretta Facebook in cui – tra le altre cose – cita il verso di una delle canzoni più conosciute di Vasco Rossi, C’è chi dice no. «Cè chi dice no. Io non mi muovo. Io non ci sto con questo partito ipocrita che è il Partito democratico. Io su Rousseau voterò no», ha fatto sapere Paragone. Una citazione che a quanto pare non è andata giù al Komandante che, sempre tramite Facebook, ha preso una volta per tutte le distanze dagli utilizzi a scopi politici delle sue canzoni. «C’è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni», ha detto il rocker di Zocca per poi aggiungere: «Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica. C’è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione, voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo. Tanto meno si può pensare che io sia d‘accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse».