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Ecco perché l’esibizione di Achille Lauro a Sanremo è stata geniale

Achille Lauro ha superato Achille Lauro: sul palco dell’Ariston, con il brano Me ne frego, l’artista romano ha interpretato la celebre scena attribuita a Giotto in una delle Storie di San Francesco della Basilica Superiore di Assisi, il momento più rivoluzionario della sua storia, in cui il Santo si è spogliato dei propri abiti e di ogni bene materiale per votare la sua vita alla religione e alla solidarietà. Per la sua seconda volta al Festival di Sanremo, Lauro porta sul palco una vera e propria rappresentazione teatrale, con la collaborazione di uno dei designer più apprezzati nel Mondo, Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci. Il quadro rappresentato nasce da una ricerca che Lauro e il suo team creativo hanno sviluppato nei mesi precedenti, e al Festival ha trovato il suo sbocco naturale con Gucci che da subito ha voluto sposare il progetto. «La storia della rinuncia di San Francesco ai beni materiali è un messaggio universale che ancora oggi risulta di grande attualità», ha spiegato Lauro che è salito sul palco del Festival a piedi nudi con addosso una cappa di velluto nero con pailettes oro e argento per rappresentare il mondo a cui il Santo ha scelto di rinunciare. Nel momento clou dell’esibizione – che potete vedere qui sotto – spogliandosi proprio come il Santo d’Assisi e ispirandosi al noto affresco, Lauro ha svelato l’ensamble custom made: body e shorts in strass nude. 

https://www.youtube.com/watch?v=Yb_G5mvc_T4