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La Rai ha definito Roger Waters inutile

È ancora avvolto dal mistero il caso Roger Waters a Sanremo 2020. Ma andiamo con ordine: durante la prima puntata il pubblico avrebbe dovuto ascoltare un video-messaggio dell’ex Pink Floyd in cui sottolineava che i diritti delle donne sono diritti umani, e che la battaglia contro gli abusi va sostenuta in ogni modo. Condizionale d’obbligo, dato che la clip, in scaletta prima dell’intervento di Rula Jebreal, non è mai stata mandata in onda. Il primo a dare una spiegazione all’accaduto è stato Amadeus – che in primis aveva annunciato durante la conferenza stampa il video-messaggio del cantante – che ha chiarito la sua posizione riguardo la querelle: «Io sono in diretta. Se mi dicono che non è pronto qualcosa, io vado avanti con quello che ho in scaletta». Una spiegazione poco credibile soprattutto se consideriamo la caratura del personaggio in questione. A mettere un definitivo (ma anche in questo caso, poco credibile) punto alla situazione è intervenuto anche il direttore di Rai Uno, Coletta, che ha dichiarto: «Le scalette ammettono sempre possibilità di variazione, non c’è censura, io ho pensato che il preludio di Roger Waters ritardasse l’intervento di Rula Jebreal. Non aveva bisogno di presentazioni». Insomma, la Rai ha definitivo inutile l’intervento di uno dei pilastri del rock mondiale. Ciò che si sa per certo è che il video-messaggio esiste, ma non si sa se e quando verrà recuperato. «Il materiale è arrivato personalmente alla signora Jebreal via WhatsApp. Sulla disponibilità del video potrò rispondere nei prossimi giorni».