Dopo quindici anni di attesa e speculazioni, il sogno dei fan degli Oasis si è finalmente avverato: la band simbolo del britpop, che ha segnato un’epoca negli anni Novanta, è tornata insieme. La notizia è stata il culmine di un lungo viaggio fatto di litigi, dichiarazioni sibilline, false speranze e, infine, una riconciliazione che in pochi osavano davvero sperare. Ripercorriamo le tappe che ci hanno condotto a questo storico momento, passando attraverso i numerosi ostacoli che sembravano rendere impossibile una reunion. Il 28 agosto 2009, durante il Rock en Seine a Parigi, si consumò l’evento che segnò la fine degli Oasis. Quella sera, dietro le quinte, i fratelli Gallagher ebbero un litigio particolarmente violento, culminato con la rottura di una chitarra e l’abbandono del gruppo da parte di Noel. Subito dopo, Noel annunciò pubblicamente di non poter più lavorare con Liam, decretando così lo scioglimento della band. Fu un colpo devastante. Gli Oasis non erano solo una band, erano un fenomeno culturale, la colonna sonora di una generazione. La notizia della loro rottura sembrò un punto di non ritorno, soprattutto considerando la lunga storia di dissapori tra i due fratelli, notoriamente incapaci di mantenere la pace per lunghi periodi.
Dopo la separazione, Noel e Liam intrapresero strade separate. Noel fondò i Noel Gallagher’s High Flying Birds, ottenendo un discreto successo con il suo sound più maturo e raffinato. Liam, invece, formò prima i Beady Eye con gli ex membri degli Oasis, per poi lanciarsi in una carriera solista che, sebbene inizialmente accolta con scetticismo, riuscì a conquistare un’ampia fetta di pubblico. Durante questi anni, ogni mossa dei due fratelli veniva scrutata dai fan alla ricerca di indizi su una possibile reunion. Tuttavia, le speranze venivano regolarmente infrante da dichiarazioni che lasciavano poco spazio all’ottimismo. Noel, in particolare, sembrava deciso a non guardarsi mai indietro. In diverse interviste, dichiarò che non avrebbe mai più suonato con Liam, definendolo «impossibile da gestire» e criticando apertamente il comportamento del fratello, che dal canto suo non perdeva occasione per lanciargli frecciate sui social media, spesso con commenti ironici e provocatori. Ogni anno sembrava esserci un nuovo “indizio” che accendeva le speranze dei fan. Nel 2013, per il ventesimo anniversario dell’uscita di Definitely Maybe, si parlò di una possibile reunion per celebrare l’album che aveva lanciato la band verso la fama mondiale. Ma Noel fu categorico: non ci sarebbe stata nessuna reunion, né per quell’anniversario né in futuro. Lo stesso copione si ripeté nel 2017, quando i fan speravano che il ventesimo anniversario di Be Here Now potesse portare una riappacificazione tra i Gallagher.
Anche i media alimentavano ciclicamente le speranze, con indiscrezioni e presunte fonti vicine alla band che parlavano di incontri segreti tra i due fratelli per discutere di un ritorno. Ma ogni volta che l’attesa sembrava giungere al culmine, arrivava una smentita secca da parte di Noel o di Liam, con toni che spesso lasciavano intendere che la frattura fosse ancora troppo profonda per essere sanata. Un altro momento cruciale fu nel 2019, quando Liam dichiarò pubblicamente che era pronto a mettere da parte le differenze per una reunion, ma Noel, in un’intervista successiva, ribadì che non era interessato, lasciando intendere che non aveva nessuna intenzione di rivivere le dinamiche tossiche che avevano portato allo scioglimento della band. Nonostante le ripetute delusioni, qualcosa sembrava lentamente cambiare negli ultimi anni. Liam iniziò a moderare i toni nei confronti del fratello, e Noel, sebbene continuasse a smentire le voci di una reunion, iniziò a lasciare spiragli di speranza. Nel 2021, ad esempio, dichiarò in un’intervista che «mai dire mai» quando si trattava degli Oasis, ma sottolineò che, se mai fosse accaduto, sarebbe stato per i fan e non per il denaro. Questo cambiamento di atteggiamento fu notato dai fan e dai media, che iniziarono a credere che forse, dopo tanti anni, i fratelli Gallagher stessero maturando la consapevolezza che il loro legame musicale fosse troppo importante per essere messo da parte a causa di divergenze personali.
E così, arriviamo al 2024, l’anno che nessuno avrebbe mai previsto come quello del ritorno degli Oasis. L’annuncio della reunion è arrivato in modo inaspettato, con una dichiarazione congiunta dei due fratelli che ha spiazzato il mondo intero. Resta da vedere se questa reunion sarà l’inizio di un nuovo capitolo duraturo per gli Oasis o se si tratterà di un evento unico, un tributo alla loro carriera e ai fan che non li hanno mai dimenticati. Tuttavia, una cosa è certa: il ritorno degli Oasis rappresenta uno degli eventi musicali più significativi degli ultimi decenni, un momento che in molti credevano impossibile.