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Mick Jagger: «Little Richard mi ha insegnato come stare sul palco»

Little Richard avrebbe compiuto oggi 88 anni. Con la sua musica, in particolare con le hit Tutti frutti/I’m Just a Lonely Guy e Lucille, l’artista di Macon scomparso quest’anno (a questo link trovate i 10 brani che non dimenticheremo mai) è diventato il pioniere del rock & roll ispirando quelle che sono le più importanti band della storia del rock, dai Beatles di Paul Mc Cartney («Volevo cantare come lui») a David Bowie («Senza di lui non avremmo mai suonato»), da Freddie Mercury («Il mio idolo») ai Rolling Stones. Non solo gli Stones hanno tratto ispirazione dalla sua musica, ma addirittura l’hanno affiancato durante uno dei suoi tour di maggiore successo, quello del 1961 a supporto di He’s Not Just a Soldier. «È stata la più grande fonte di ispirazione della mia adolescenza e quando ascolti la sua musica, questa ha la stessa energia di quando è uscita a metà degli anni ’50», ha scritto Mick Jagger in un lungo post su Facebook pubblicato lo scorso maggio. «Quando con gli Stones siamo andati in tour con lui, studiavo le sue mosse ogni sera ed è proprio guardandolo che ho imparato come coinvolgere e intrattenere la folla. […] Ha contribuito così tanto alla musica popolare che mi mancherà. Che Dio lo benedica».

L’ultima collaborazione tra Little Richard e la band inglese risale al 1989 quando, durante la cerimonia d’insediamento dei Rolling Stones nella Rock & Roll Hall of Fame, ha duettato con Mick Jagger sulle note di I Can’t Turn You Loose di Otis Redding. Il video dell’esibizioni di seguito.