Adam McKay riunisce un cast di stelle (Leonardo DiCaprio, Melanie Lynskey, Jennifer Lawrence, Timothée Chalamet, Cate Blanchett, Meryl Streep, Jonah Hill, Matthew Perry, Ariana Grande) con l’unico scopo di mostrare fin dove può spingersi la stupidità umana. «In fin dei conti abbiamo tutto», è una delle ultime battute pronunciate da DiCaprio, alias dottor Randall Mindy, astronomo dell’università statale del Michigan. In effetti ci sono tutti gli elementi per poter scongiurare il pericolo che l’asteroide scoperto dalla dottoranda Kate Dibiasky (Lawrence) colpisca il Pianeta Terra. Come però scopriranno ben presto i due protagonisti il mondo contemporaneo non persegue scienza e ragione bensì insegue il culto di un vuoto pourparler, i mass media per fare gossip o sensazionalismo, gli imprenditori per arricchirsi a qualunque costo, i politici solo per salvare la propria poltrona. Alla Casa Bianca siede una scellerata Maryl Streep assistita dal figlio e Capo del Gabinetto Jason Orlean (Jonah Hill), ma il vero burattinaio è Peter Isherwell, metà Steve Jobs e metà Bill Gates, capo di una gigantesca azienda produttrice di telefonini.
Abbiamo a disposizione ogni tipo di strumento per fotografare e riconoscere la realtà attorno a noi ma improvvisamente sembriamo governati da San Tommaso. Non credo finché non vedo è il nuovo mantra della nostra Era e molte volte nemmeno la visione dell’evento sembra poter certificare la sua autenticità. Ecco allora che il mondo si spacca tra il partito “look up”, che crede a quello che Mindy e Dibiansky hanno visto attraverso un potente telescopio con i loro occhi e quello “don’t look up”, che rifiuta non solo l’evidenza fattuale-scientifica ma anche solo di rivolgere lo sguardo al cielo. Un’allegoria nemmeno troppo velata della spaccatura fra pro e no-vax che ammorba da più di venti mesi il mondo. Ecco allora che la commedia senza troppe pretese del regista di Vice – L’uomo nell’ombra e La grande scommessa si trasforma, alla luce del pazzo mondo reale che scorre fuori dalle sale cinematografiche, in un dramma dalle tinte fosche. L’umanità saprà scampare all’apocalisse meteorica? Per il responso appuntamento al cinema o in streaming, su Netflix, dal 24 dicembre.
