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Gli insulti più assurdi di Noel Gallagher ai suoi colleghi

Adele, One Direction e persino i suoi amati U2: Noel Gallagher (che oggi spegne 55 candeline) durante la sua longeva carriera non ha risparmiato proprio nessuno. Amici, colleghi, parenti: il rocker di Manchester ha una buona parola (si fa per dire) per tutti e non lo fa neanche in maniera tanto velata. Un esempio? Durante una recente intervista per la rivista americana Esquire ha definito gli One Direction dei «succhiacazzi», aggiungendo che «saranno in clinica a disintossicarsi prima ancora di compiere trent’anni». Per festeggiarlo abbiamo deciso di raccogliere i dieci migliori insulti. Il primo? Ovviamente quello diretto a suo fratello Liam.

Liam Gallagher

«A marzo ci siamo picchiati. Liam dice di aver vinto perché era ubriaco, ma io dico che ho vinto io perché in mano avevo una mazza da cricket».

Ed Sheeran

«Non penso di poter vivere in un mondo dove Ed Sheeran fa sold out a Wembley. Ascolti quel pop raffinato e vedi che lo suona un ragazzo dai capelli rossi con una cazzo di chitarra, allora ti sembra sovversivo. Ma non lo è».

Madonna

«Sei ore in una palestra! Dormi otto ore a notte, giusto? Quindi questo significa che quattordici ore se ne sono già andate. Cosa puoi fare con l’unica ora che ti è rimasta libera dal lavoro? Ci tieni così tanto a essere talmente flessibile da riuscire a infilarti la testa nel tuo stesso culo?».

Paul McCartney

«Paul McCartney è uno dei più grandi autori di canzoni di tutti i tempi, ma negli ultimi venticinque anni ha prodotto solo letame».

Pearl Jam

«Niente mi annoia di più di gruppi come i Pearl Jam e i Nirvana che frignano e si lamentano e protestano della loro vita e dell’essere famosi. Lasciatevelo dire: essere famosi è grandioso».

Jay-Z

«Cosa penso della versione di Wonderwall fatta da Jay-Z? Era piuttosto divertente. Ma non sono sicuro che qualcuno si dovrebbe far vedere in pubblico con una Stratocaster bianca (la chitarra imbracciata da Jay-Z durante il live ndr.)».

Radiohead

«Sono consapevole del fatto che i Radiohead non hanno mai avuto una brutta recensione. Ma probabilmente se Thome Yorke facesse i suoi bisogni in una lampadina e poi la cominciasse a gonfiare, avrebbe un punteggio di nove dalla rivista Mojo. Ecco di cosa sono consapevole. Tecnicamente ci sono songwriter migliori di me, almeno stando a quello che scrivono i giornalisti del Guardian. Ma ci sono stati gruppi che hanno scritto canzoni in grado di influenzare una generazione? I Radiohead lo hanno fatto? A me sembra che nessuno li ascolti. Appena Thom Yorke riesce a scrivere una canzone come Mony Mony, allora fatemi uno squillo. Qualche anno fa eravamo al Coachella, io e la mia signora, e c’erano i Radiohead ed abbiamo deciso di dargli una possibilità. Sono saliti sul palco ed hanno attaccato con questa cosa post-techno. Eravamo incazzati ed abbiamo deciso che non faceva per noi».

U2

«Siamo una stadium pub band. Odio i set acustici, odio le scenografie pretenziose, non siamo come gli U2 che usano marchingegni alla James Bond».

John Lennon

«Non sono come John Lennon che credeva di essere l’Onnipotente. Penso solo di essere John Lennon».

Mourinho

«Io odio Mourinho. È uno sciocco. Penso che sia un signore molto complicato. È questo il modo migliore in cui posso dirlo. Ho un figlio di sette anni e penso che sia leggermente più maturo di lui e un po’ più adulto. Vorrei intervistarlo Mourinho, gli chiederei: “Perché sei così idiota? Quali sono i tuoi problemi?”. E ogni volta che inizia a parlare gli direi: “Stai zitto”».

Taylor Swift

«Gli artisti attualmente più venduti al mondo? Sono merda. Quando ero adolescente i più venduti erano veramente i migliori e le più grandi band al mondo erano veramente le migliori band al mondo. La musica è diventata più stile che sostanza. Ora l’artista più grande al mondo è Taylor Swift, com’è possibile? Fanculo».

Damon Albarn

«Damon Albarn è un cazzo di pompinaro. E il suo chitarrista – che mi sembrava uno a posto – sembra credersi una specie di essere sovrannaturale superintelligente, il fottuto idiota. Non ho mai incontrato il batterista ma il bassista, che pensavo fosse un coglione, si è rivelato essere uno a posto. Ma non amo la loro musica e non amo il loro cantante».

Harry Styles

«Non provate a dirmi che Harry Styles sta seduto da qualche parte a scrivere una canzone. Lui e tutti i musicisti che hanno partecipato a X Factor non hanno niente a che vedere con la musica. Vi assicuro che Harry Styles non ha una chitarra acustica, non sta cercando di scrivere un bridge o una variazione per un pezzo. La gente della mia età si è lasciata andare, sono seduti nei loro garage a scrivere merda come Sign of the Times per Harry Styles. Sinceramente, il mio gatto l’avrebbe scritta in dieci minuti. Il pezzo non mi dispiace, mia moglie era fissata e mi ha detto che le ricordava Prince. Io le ho risposto: anche senza ascoltarla, ti assicuro che non è come Prince».

Jack White

«Jack White ha scritto una canzone per la Coca-Cola. Fine. È fuori dal club. Lui dovrebbe essere il ragazzo immagine del pensiero alternativo, ma io non me la bevo, è una cazzata. Specialmente con Coca-Cola, è come fare un concerto per McDonald’s».