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Se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo: le migliori ghost track

Sapete tutti cos’è una ghost track – o hidden track che dir si voglia? È esattamente quello che la traduzione ci propone, e cioè una traccia fantasma. Un brano o una composizione musicale che, ufficialmente, non compare nella tracklist di un album ma che, contando sulla pazienza e l’amore per il mistero dei loro fans, molti artisti nascondono all’interno dei loro lavori. Partendo da Master/Slave contenuta in Ten degli Pearl Jam, ecco qualche ectoplasma sonoro che potrebbe esservi sfuggito o che è diventato famoso a dispetto di tutto.

Pearl Jam, Master/Slave

La ghost track in questione la si può ascoltare alla fine del loro primo album, nonché pietra miliare del rock, Ten, più precisamente al minuto 5:20 dell’ultima canzone del disco, Release. È un brano strumentale dalle atmosfere psichedeliche che richiama le sonorità tipiche della prima parte della carriera della band di Seattle.

Arcade Fire, Reflektor pre-gap

La prima traccia, omonima, dell’album Reflektor è preceduta da dieci minuti di overture strumentale, che consistono in una sorta di medley di varie canzoni del disco, montato al contrario. L’unico modo per ascoltare questa traccia è con il disco fisico dell’album utilizzando la funzione rewind fino ad arrivare all’inizio della stessa.

The Beatles, Her Majesty

In soli 23 secondi, Her Majesty mostra con quanta facilità i Beatles riuscivano in studio a creare la perfezione. Nascosta alla fine di uno degli album probabilmente (o indiscutibilmente) più epici di sempre – parliamo ovviamente di Abbey Road – la semplice melodia pop finisce per entrare nella testa dell’ascoltatore. Una versione estesa del brano è stata successivamente registrata nelle sessioni di Get Back.

Coldplay, Flags

Presente nell’edizione giapponese di Everyday Life e resa disponibile dai Coldplay su Spotify, questa ghost track è stata scritta dalla band inglese alla fine delle registrazioni del disco. «Adoriamo questa canzone, ma quando è arrivata tutti gli spazi in Everyday Life erano stati riempiti e abbiamo dovuto scartarla», ha spiegato Chris Martin. I Coldplay sono soliti inserire tracce nascoste nei loro dischi: in Parachutes è possibile ascoltare la Life Is for Living, in Ghost Stories la fantastica O, mentre in Viva la vida or Death and All His Friends, subito dopo Death and All His Friends, The Escapist.

Nirvana, Endless, Nameless

Contenuta nel celeberrimo album Nevermind, questa traccia fantasma compare ben dieci minuti dopo la fine di Something in The Way (ergo: pazientare, prego). Successivamente, nel marzo 1992, il brano è stato ripubblicato nel lato B del secondo singolo estratto dall’album, Come As You Are. Oltre sei minuti di distorsioni di basso e chitarra e rullate di batteria registrate dal vivo ai Sound City Studios senza sovraincisioni, con Kurt Cobain che grida delle parole che lui stesso ha detto di non ricordare bene.

Green Day, All By Myself

Perfino il punk rock non sfugge alla tentazione del brano nascosto, ed ecco quindi che anche Billie Joe Armstrong e soci inseriscono un pacchetto regalo nell’album subito dopo F.O.D. (la canzone termina al minuto 2:50, seguita dalla traccia nascosta All By Myself scritta ed eseguita da Tré Cool).

Guns N’ Roses, Look At Your Game Girl

Scritto in carcere Charles Manson, criminale salito all’onore delle cronache americane e non solo, Look At Your Game Girl non compariva nella tracklist di The Spaghetti Incident?, il quinto album in studio della band di Axl Rose composto da cover di canzoni per lo più punk, ma c’era. Il brano originariamente era la traccia di apertura dell’album Lie: The Love and Terror Cult di Manson del 1970.

Alice in Chains, Iron Gland

Iron Gland è inserita in Dirt degli Alice in Chains, tra God Smack e Hate to Feel. Si tratta di una specie di presa in giro dell’intro di Iron Man dei Black Sabbath – brano con cui la band inglese conquistò nel 1990 il Grammy per la Miglior interpretazione metal – ideata ed interpretata da Tom Araya degli Slayer, che compare in questo album come ospite speciale.

My Chemical Romance, Blood

In The Black Parade, dopo un minuto e mezzo dalla fine del disco, è possibile ascoltare Blood, hidden track del disco che suona come un proseguimento della traccia conclusiva Famous Last Words: il protagonista del brano torna in vita e canta una melodia sarcastica su come, anche se ha scelto di vivere, la vita faccia schifo.

The Clash, Train in Vain (Stand by Me)

Stando a quanto dichiarato dall’ingegnere del suono Bill Prince, Train in Vain (Stand by Me) non è una ghost track, semplicemente non compare nelle prime stampe della copertina di London Calling, né ha il testo stampato all’interno, perché l’inserimento del brano nel disco è stata una decisione dell’ultimo minuto, dopo che l’artwork era già andato in stampa. Pubblicato come terzo e ultimo singolo di London Calling, Train in Vain (Stand by Me) è diventato anche il primo singolo dei Clash a finire nella Top 30 americana.