dark mode light mode Search Menu
Search

“Yesterday” racconta come sarebbe il mondo senza i Beatles

L’ultima fatica del regista Danny Boyle (Trainspotting, The Millionaire) nasce proprio dal quesito posto nel titolo. Improvvisamente, durante un blackout generale a livello mondiale, a tratti simile al mitologico millenium bug, scompare ogni traccia e memoria dell’esistenza dei Beatles, mentre sembra che solo Jack Malik (Himesh Patel), cantautore in erba squattrinato, conservi il ricordo della leggendaria band, che gli permetterà di sfondare nel panorama musicale grazie agli iconici brani rubati al gruppo. Yesterday si occupa quindi di immaginare quale sarebbe l’ipotetico impatto culturale nella contemporaneità di un fenomeno mondiale che ha colpito il mondo musicale più di cinquant’anni prima, interrogarsi sulla possibilità che dei testi immortali oggi come ieri possano ambire allo stesso status anche ai giorni nostri. L’approfondimento delle conseguenze che questo radicale cambiamento può comportare è piuttosto risicato, in quanto il film preferisce trattare quasi esclusivamente il lato più comico della vicenda, che coinvolge la scomparsa anche di altre icone dell’immaginario collettivo. Da questo aspetto è facile intuire quanto il film sia maggiormente figlio del suo sceneggiatore, Richard Curtis, al quale si devono commedie brillanti quali Love Actually e Questione di tempo, rispetto che del regista, qui rilegato a mero esecutore visivo della parola scritta. Il focus diventa quindi la storia d’amore combattuta con Ellie, interpretata da Lily James, manager e unica sua fan dai tempi del college e lo svolgimento inizia a seguire binari piuttosto convenzionali, ma che riescono comunque a colpire nel segno in quanto ad emotività. Rimane più sullo sfondo la critica al panorama musicale come business spietato, che assorbe ogni linfa creativa dell’artista per metterla al completo servizio dell’industrializzazione, raffigurata dal personaggio di Kate McKinnon, comica statunitense direttamente dal Saturday Night Live. Divertente anche il lungo cameo di Ed Sheeran nei panni di sé stesso, dimostrando al pubblico quanto sia in grado di trattare con autoironia la sua figura pubblica. Yesterday, quindi, si accontenta semplicemente di portare a casa il risultato ma con l’ulteriore merito di ricordare al pubblico quanto la musica dei Beatles sia arte estremamente radicata nella nostro quotidiano e che la loro aura leggendaria è in grado di sopravvivere in ogni generazione.